Friday, April 19, 2024
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Meta di migliaia di turisti e ischitani alla ricerca di intrattenimento nelle sere della lunga estate calda 2013: si può sintetizzare così la svolta di Barano, Comune a metà fra il mare e la montagna, che possiede sul suo territorio la più grande spiaggia dell’isola, i Maronti, il parco termale con l’eccezio- nale acqua di Nitrodi, la pineta di Fiaiano e boschi lussureggianti, ma sicuramente ha una capacità ri- cettiva limitata, se confrontata a quella del resto dell’isola. Tuttavia, la combinazione felice fra l’in- tensa attività dei privati che spontaneamente si sono organizzati e l’Amministrazione che ha messo a disposizione spazi, palchi, servizio di pulizia ed ordine pubblico, illuminazione, ha dato vita ad una formula che, se non è inedita, in quel di Barano ha dimostrato di funzionare davvero bene. Se, infat- ti, anche Forio e Serrara Fontana hanno proposto i loro appuntamenti fra musica e gastronomia, tra luglio e agosto la lista delle sagre accolte nelle diverse frazioni in cui si ar- ticola Barano è stata davvero nutrita: si va dal Pizza Fest ai Maronti (con ribattuta di successo a Buonopane), alla sagra delle Melanzana a Fiaiano, alla festa del Pescatore a Testaccio, a Buonopane in Festa. Gli “ingredien-
ti” che compongono il mix vincente ce li ha rac- contati con efficacia il sindaco Paolino Buono, che parte da una premessa importante: “Se l’evento ‘di nicchia’ qualifica l’offerta di intrattenimento (e Barano è stato apripista anche in questo, quando oltre vent’anni fa promosse importanti rassegne di musica classica e di jazz), si tratta però di un tipo di spettacolo costoso nell’organizzazione e riservato ad un’utenza ristretta, mentre per il nostro turismo che si conta in milioni di presenze c’è bisogno di realizzare manifestazioni che coinvolgano ciascuna migliaia di persone”. Di qui l’idea delle sagre: il pri- vato ingaggia un artista di richiamo – per esempio i cantanti Cristina Balestriere, Enzo Gragnaniello, Toni Tammaro, i cabarettisti Paolo Caiazzo, Simone Schettino, Luca Sepe, Lino D’Angiò – e organizza la vendita, a costi assai abbordabili, di piatti caratteri- stici (dalla pizza a quelli a base di prodotti tipici lo-
cali come il coniglio, il pesce, le verdure, ecc.). Il ricavato è destinato a coprire le spese, in primo luogo il cachet dell’artista, ma quasi sempre c’è anche un guadagno che viene reinvestito. Queste attività vengono tutte dirette, infat- ti, da gruppi di volontari del posto (Amici di Buonopane, Amici di Fiaiano, Te-staccio Grandi Eventi, il gruppo folk della ‘Ndrezzata), alcuni dei quali si sono già costituiti in associazione no profit o lo stanno facendo. “Quest’anno la festa della Melanzana a Fiaiano è stata coperta del tutto autonomamente dal gruppo locale, perché dallo spettacolo dello scorso anno hanno ricavato un avanzo di 3500 euro che sono stati reinvestiti appunto nella manifesta- zione del 2013. Ma c’è anche chi destina i proventi alla risistemazione del monumento ai caduti o alla chiesa, come è accaduto a Testaccio”. Tutta l’Amministrazione ha appoggiato l’attività dei privati, sottolinea il consiglie- re Toni Buono che è stato il primo a supportare questa idea e ha seguito in prima persona le necessità collegate ad una macchina organizzativa che comporta notevole dispendio di energie perché tutto funzioni nel migliore dei modi. A queste iniziative si è affiancata l’ospitalità data all’Expò che, la- sciato il comune di Ischia, si è trasferito nella piazza principale di Barano, con l’ormai consolidata esposizione di generi merceologici assortiti (purtroppo in forma ridotta perché gli spazi sono limitati) che è stato preceduto dal Vil- laggio del Gusto (consacrato tutto al cibo): “Il vantaggio dell’Expò per noi è dato dagli otto eventi-spettacoli collegati alla manifestazione che Barano ha ottenuto a costo zero”. Insomma, se la Regione Campania con il suo nuovo assessore al Turismo Pasquale Sommese – come sottolinea con chiarezza il sindaco Buono – non è stata per niente vicina in questa fase alle ammini- strazioni locali scegliendo la via dell’annullamento dei bandi che avrebbero
dovuto finanziare gli eventi dell’estate 2013, sembra proprio che “anticorpi positivi” generati dall’organizzarsi del privato in armonia – finalmente – con il pubblico abbiano dato vita, soprattutto in quel di Barano, a momenti di sva- go e intrattenimento che sono assolutamente necessari a realizzare un’offer- ta turistica che incontri le esigenze degli ospiti.

text_Silvia Buchner | photo_Ciro Di Raffaele, Simona Pavini, Tom Fiorentino