Tuesday, March 26, 2024

Architecture-PERDERSI NELL’AZZURRO

n.01/2005

Photo: Enzo Rando
Text: Marco Cortese

Una casa tra mare e cielo. È una bellissima giornata, i colori sono brillanti, il castello, Vivara, Procida ed il Vesuvio sono incastonati tra il blu del mare e l´azzurro del cielo.

Una vera e propria oasi di pace e relax è stata eletta a buen retiro da Poldo e Teresa Riverberi, due coniugi, che racchiudono nelle proprie origini provenienze emiliane, venete ed anche sarde, ma che sono da sempre ischitani d´adozione. In tutti i suoi elementi la loro dimora, decorata con cura nel corso degli anni ed arricchita di volta in volta di ricordi ed anche memorie di viaggio, che sempre racchiudono al loro interno un´emozione, manifesta la loro sintonia di coppia. La villa, tipicamente mediterranea, strutturata su due livelli, si contraddistingue per il sapiente gioco di intreccio tra luminosità e spaziosità, proiettandosi con gli spazi adibiti a terrazze e a giardino, ricco di agrumi e profumate piante aromatiche, verso l´esterno fino al punto da dare l´illusione di essere sul ponte di una nave. In un posto come questo è facile provare forti emozioni e permettere alla natura di dominare incontrastata. , così commentano il primo incontro con quella, che poi sarebbe diventata la loro casa. A volte diventa tangibile quella sottile linea rossa, che lega l´uomo all´ambiente in cui vive: ogni singolo oggetto esprime allora un sentimento già vissuto e rimanda alla ricerca di un obiettivo ormai raggiunto. Così dalla vasca per i pesci rossi, rivestita di piastrelle antiche nel giardino mediterraneo, al sedile vietrese del primo ‘800, alle stampe ottocentesche, raffiguranti vedute scelte di Ischia, alla notevole collezione di gouaches, alle icone di arte sacra, passando per credenze in legno massello, veneziane ed umbre, rispettivamente del ‘600 e del ‘500, tutto rimanda alla poliedrica personalità dei proprietari, che, da sempre appassionati di arte, sono stati capaci, nel tempo, di trasfondere nella loro stessa quotidianità una ricercata valenza estetica. Splendido il riadattamento ad armadio di una porta araba, così come il connubio tra antiquariato ed elementi di arredo dal design moderno e funzionale, che contraddistinguono ogni singolo ambiente. Intenso il significato di una parte di un portale esotico, trasportato tra mille avventure da Zanzibar, per ricordare la tradizione storica di costruire la porta prima ancora della casa. Un unico colore fa da filo conduttore: tutti i toni dell´azzurro si ritrovano ovunque, enfatizzando spesso le luci e le vedute, che sono in grado di trasformare una semplice finestra in una tavola dipinta. La casa ha anche i suoi numi tutelari: i dodici gatti di famiglia, ognuno con la sua indole e personalità, riprodotti perfino in dodici ceramiche da collezione, che fanno bella mostra di sé sul camino. Sulle tettoie, in giardino o ai bordi delle finestre, regali e maestosi, ci guardano dalla loro dimensione atemporale, consapevoli di contribuire, con la loro presenza, all´armonia generale.

#architecture #ischia #sea #wellness

Related Posts

LE PIZZERIE DA NON PERDERE
VALERIYA TROYATSKA
GLOBAL FILM & MUSIC FILM FESTIVAL: IL MITICO RANGIO FELLONE DEL GRAND HOTEL PUNTA MOLINO FA BALLARE LE STAR DI HOLLYWOOD