Friday, April 19, 2024

24/2008

Photo: Riccardo Sepe Visconti
Text: Silvia Buchner
Models: Vanessa Negrini
Jewellery: Gioielleria Bottiglieri
MakeUp: Nancy Tortora
Hair: Peppe Cirino
Assistant: Marco Albanelli

Vanessa Negrini ha il nome di una farfalla e danza come una farfalla, elegante e sensuale, grintosa, pienamente padrona dello spazio che la circonda, in ogni gesto che fa. Balla da quando era una bimba di due anni e i suoi genitori decisero di aprire una palestra, per cui sbarra, specchi e lezioni sono stati al centro del suo mondo. Il papà Patrik costruì la palestra con le sue mani, mettendoci l’essenziale per consentire alla mamma di Vanessa, Paola Zatti, fisioterapista, di dedicarsi alla sua grande passione, la danza e lo spettacolo. Crebbe la palestra e la scuola Spazio Danza, a Vigevano, crebbe la carriera di Paola, che ha allargato le sue attività, collaborando come consulente artistica per la RAI (tenendo stage in tutta Italia e corsi di danza educativa nelle scuole e per i disabili, con i quali ogni anno produce un musical), ed è cresciuta Vanessa. Un volto dolce e fresco, gambe lunghissime, grande consapevolezza delle sue scelte, di dover continuare a studiare ed allenarsi perché, benché balli da sempre (o forse proprio per questo), sa quanta tecnica e ore di lavoro sono necessarie ad un professionista. Uscita da Spazio Danza, ha frequentato il triennio della SPID (Scuola Professionale Italiana Danza): i corsi sono molto variegati, dalla danza classica, alla contemporanea, danza jazz, tip tap, flamenco, acrobatica ma anche canto e recitazione, quindi dà un’ottima preparazione per il mondo del lavoro. Infatti ventenne, appena diplomata, inizia le audizioni e il successo di Vanessa è immediato: unisce alla grande preparazione un fisico perfetto proprio per i corpi di ballo che si esibiscono in TV: “sono alta 1 e 74 e davanti alle telecamere è richiesta una presenza scenica forte, mentre ho problemi per gli spettacoli dal vivo, dove, in particolare in Italia, è difficile trovare un partner proporzionato alla mia statura”. Oggi, a due anni dal suo ingresso nel mondo della danza professionale, ha già fatto parte del corpo di ballo di alcuni tra gli spettacoli televisivi di maggior successo, esordendo in “Colorado Cafè Live” e poi in “Buona Domenica”, “Stasera mi butto”, “Ciao Darwin”, “La Corrida”. Dal prossimo settembre sarà su RAI Uno con “Volami nel cuore”, il nuovo show del sabato sera. Dopo non sa ancora, perché, ci spiega, oggi non esistono più i corpi di ballo fissi (com’era ai tempi della Carrà e di Heather Parisi), “veniamo selezionati con audizioni pubbliche, finché da 300 non si arriva a 20-25 persone, tra le quali si scelgono coloro che effettivamente lavoreranno per la trasmissione. Le audizioni sono impegnative, durano intere giornate in cui ci fanno danzare le coreografie degli spettacoli. Poi ci sono ore ed ore di prove per arrivare alla trasmissione, quindi il nostro livello tecnico è necessariamente molto alto. Il vantaggio è di collaborare ogni volta con coreografi e produzioni molto varie, per cui si impara sempre tanto, il problema è che tutto questo non arriva allo spettatore a casa. Mentre lo show tradizionale dava uno spazio decisamente importante al balletto, imperniato su star che erano ballerine di alto livello come la Parisi e la Cuccarini, oggi non è più così. Le ‘prime donne’ sono bellissime ma quasi mai sanno ballare, e quindi noi non possiamo esprimerci al massimo perché non dobbiamo emergere su di loro. Oggi si privilegiano primi piani sui visi e stacchi sulla figura intera, ma il senso della coreografia e del lavoro che c’è dietro non si comunica più”. Strana contraddizione, in un momento – che in realtà dura ormai da diversi anni – che vede la danza crescere sempre più in popolarità, a livello professionale, amatoriale, terapeutico. E infatti, la Body Ballet Dance, la scuola di hip hop più importante dell’isola, creata da Paolo Massa con sua moglie Anna De Angelis, ha stretto un sodalizio con Paola Zatti, ormai da diversi anni collaboratrice fissa della scuola. “Da lei” – racconta Paolo Massa – “ho imparato le tecniche migliori per insegnare ai bambini, ho appreso come si costruisce un saggio spettacolo, dal movimento dietro le quinte, a quello in scena, alla costruzione di una trama, al ruolo fondamentale delle luci, insegnatomi in particolare da Patrik Negrini. Ho imparato l’importanza di portare i ragazzi su un vero palcoscenico, davanti ad un vero pubblico che li valuta”. E i premi che vincono nelle competizioni regionali e nazionali gli danno ragione. Ogni estate gli Zatti-Negrini vengono a Ischia per tenere uno stage e allestire con gli allievi della Body Ballet Dance le esibizioni per Art Show, l’evento in due serate che Paolo dedica alle ‘arti’ appunto – ballo, ma anche teatro, moda. “Da parte mia – dice Paola Zatti – trovo molto stimolante che con i ragazzi della Body Ballet si lavori ad un obiettivo ben preciso, che non perdiamo mai di vista, ‘costruire lo spettacolo’, cosa che di solito non si fa durante gli stage”. Per 10 giorni allievi e insegnante devono collaborare per preparare la performance, confrontandosi anche con ballerini professionisti, come Vanessa, che balla sia insieme a loro che da solista. “Quest’anno, scegliendo il tema dello spettacolo, ho voluto rispondere alla forte esigenza dei ragazzi di cercare nell’hip hop un mezzo espressivo e lo abbiamo fatto innanzitutto usando musiche che conoscono, come quelle di Marrakech, rapper in cima alle hit. Per la prima volta abbiamo realizzato un musical, mescolando ballerini di diversa età: si è scelto ‘Hairspray’ con Zac Efron, che unisce il musical con la moda del musical e richiami in stile ‘Grease’; i più piccoli hanno ballato su una canzone di Missy Elliot dalla colonna sonora del film ‘Step Up 2’, ambientato nel mondo dell’hip hop. I ragazzi hanno reagito tutti benissimo. Mi piace il loro modo di essere: rispetto a quelli che vivono nelle grandi città, i giovani ischitani hanno maggior confidenza con il movimento istintivo, qui si gioca ancora liberamente, per strada, e l’istinto motorio ha ancora delle buone vie di sfogo. E queste doti sono molto adatte proprio ad una danza come l’hip hop, che parte dal suolo, proprio in quanto è espressione della strada, e al suolo rimane legata, e contemporaneamente questi ragazzi stanno prendendo consapevolezza di tutto ciò, sono orgogliosi della loro terra e delle sue tradizioni”.

Nella foto scattata dall’alto alcuni dei ragazzi
della Body Ballet Dance.
Da sin. a ds., partendo dal basso: Giulia Balestrieri, Maria Occupato, Artemisia Massa, Benedetta Mazzella, Brigitta Di Costanzo, Manuela Di Costanzo, Lidia Di Costanzo, Antonio Cuomo, Micaela Mattera, Anita Balestrieri, Roberta Di Meglio, Giusy Di Iorio, Alessandro D’Amico, Laura Bilardi, Antonio Di Meglio.
Nella foto accanto, insieme a Paola Zatti.