Wednesday, April 17, 2024

L’INNOMINATO RISTORANTE PIZZERIA

« 1 di 5 »

 

DA SCOPRIRE I RICCHI ACCOSTAMENTI DI SAPORI E LA VASTA CANTINA PROPOSTI DA QUESTO LOCALE CONDOTTO DAL DINAMICO BERNARDO CIGLIANO.

Per un inverno ricco di sapori, all’Innominato di Bernardo Cigliano, sommelier e ristoratore, spazio ai piatti di carne, dal capriolo – che condisce anche le tagliatelle – al cinghiale, e ancora scottona scozzese, cavallo, oltre alle classiche carni bianche e rosse, da gustare alla brace. La sua gestione conferisce a questo storico locale dal magnifico panorama sul castello Aragonese, un particolare senso di ospitalità e gli chef Maria Capuano e Giovanni Mattera hanno creato un menù ricco di gusto e di accostamenti, ma attento alla leggerezza delle pietanze. Fra nord e sud i tocchetti di baccalà norvegese marinati in extravergine con capperi e pomodorini locali, su un’emulsione di mozzarella di bufala e croccantezza di riso soffiato. Delicata la vellutata di ceci con tocchetti di baccalà cotti al vapore di tè profumato all’arancia e guanciale croccante. Ancora, paccheri ripieni di calamaro e guazzetto di sedano su vellutata di zucca e l’inedito spezzatino di pesce fresco di paranza su crema di piselli. Altrettanta cura e ricerca creativa per la pizzeria: accanto a quello tradizionale ci sono impasti speciali, ai 5 cereali, kamut e farro, alla barbabietola ricca di fibre, al cacao, allo zafferano (questi soprattutto nel finesettimana) senza glutine (si fa anche cucina vegana), che si sposano con condimenti classici, ma vale la pena di provarli in combinazioni come i 5 cereali con gorgonzola dolce, funghi porcini e noci o con provola e prosciutto crudo essiccato e reso croccante in padella, o ancora, al pesto e pomodori secchi, o con mortadella e pistacchi. La grande esperienza come sommelier fa di Bernardo Cigliano la persona ideale per consigliare il vino da accostare ai piatti, spaziando in una cantina ricca di oltre 500 etichette e per tutte le esigenze: si possono gustare, fra gli altri, vini di pregio come Gattinara, Barbaresco di Rocca, Brunello di Montalcino, Pauillac 2008, Grand vin de Bordeaux, il vino bevuto dalla regina d’Inghilterra, e poi, passiti, muffati e porto per accompagnare l’ampia selezione di dolci. Si sceglie, infatti, fra quelli della linea del pasticciere Sal De Riso e quelli di preparazione propria, come il babà con crema alla panna e bacche di vaniglia, aromatizzato con cacao e scorza di limone.
text_redazione Ischiacity photo_Raffaella Barbieri