Friday, April 19, 2024

Ospedale Santa Maria delle Grazie, Pozzuoli – Reparto Covid terapia sub Intensiva

L’impegno profuso dalla Direzione generale dell’ASL NA2 Nord, nel dedicare un’Area indipendente, all’interno dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, per contrastare l’epidemia del COVID 19, ha consentito, in un tempo breve, di creare i presupposti affinché l’Ospedale potesse continuare la sua normale attività, garantendo costantemente tutte le cure necessarie ai pazienti. Nel contempo si è provveduto a dedicare un’intera palazzina alle attività di contrasto al Covid, separando in tal modo, dal resto del corpo di fabbrica principale dell’Ospedale, l’area a rischio di contagio. Non tutti gli ospedali posseggono gli spazi per potersi attrezzare con efficienza evitando gli “incroci” tra le cosiddette aree sporche e quelle pulite. Il tema degli “incroci” è stato il primo grande ostacolo che la sanità italiana (e non solo) ha dovuto affrontare durante la prima ondata pandemica: infatti gli Ospedali Italiani erano del tutto impreparati a gestire gli ambienti in modo nettamente separato gli uni dagli altri. Si è dovuto ricorrere ad interventi di ingegneria sanitaria e rimodulazione degli schemi operativi per fissare i nuovi,necessari, equilibri: indispensabili per far fronte all’emergenza. La squadra del DG Antonio D’amore è riuscita a rendere perfettamente agile e sicuro l’Ospedale dell’Area Flegrea, un sito a cui fa riferimento un’utenza che sfiora il milione di cittadini.

Ho visitato l’Area Covid anche durante la seconda “ondata pandemica” ed ho potuto raccogliere (con le immagini) le testimonianze di un fortissimo spirito di squadra che unisce insieme i molti professionisti che prestano servizio tra questi reparti.