Wednesday, April 24, 2024

Text_ redazione Ischiacity 

Photo_ Riccardo Sepe Visconti

 

Tutta l’energia della sua gioventù e la passione che ha per la ristorazione Michele Viscione le mette ne L’Ostricaro, il locale che gestisce alla Riva Destra a Ischia, uno dei cuori pulsanti del mangiar bene nell’isola. Di sera lo spazio esterno guarda verso il tramonto, ed è piacevole mangiare proprio sul porto. L’impostazione è chiara: i piatti sono realizzati con ingredienti che vuole assolutamente di giornata e di grande qualità e gli piace avere un rapporto caldo, aperto, di fiducia con i suoi clienti. E proprio per confermare l’alta reputazione che questo ristorante ha saputo conquistarsi negli anni, Michele, che dal 2016 lo gestisce da solo, ha riconfermato lo chef Pedro Fernandez, garanzia di sicuro successo. Nel menù trionfano i crudi, per i quali L’Ostricaro è un punto di riferimento: ostriche, ricci, tartufi, tartare, di gamberoni con mozzarella di bufala, erba cipollina ed essenza di arancia, oppure di tonno, carpacci di dentice o polpo, sempre preparati quando arriva l’ordinazione, per garantire la freschezza e i profumi che solo una lavorazione realizzata al momento assicura. La sua predilezione va al pescato locale, come la pezzogna, all’arancia con patate, in crosta di zucchine, ma anche la griglia è la cottura giusta affinché sprigioni tutto il suo sapore; appena scottata, su un letto di rucola e pomodorini è un fresco antipasto. O ancora, lo scorfano con il quale si condiscono i paccheri, ma è ottimo anche sfilettato con un intingolo al pomodoro. Fra i primi, molto richieste le linguine con gli scampi, o con gli astici, in particolare gli astici blu, sardi, ricchi di carne, e poi gli spaghetti con i ricci di mare, in cui si adoperano solo ricci freschi aperti al momento per regalare al piatto tutti i sentori del mare e ancora risotto al nero di seppia, o alla crema di scampi. Specialità dell’Ostricaro le zuppe di pesce preparate con una ricca varietà di pescato e le cozze alla griglia, per le quali si segue un procedimento di cottura particolare: si prepara un intingolo di olio, sale, pepe, limone, erba cipollina, in cui i frutti di mare si immergono prima del passaggio sulla griglia e dopo che si sono schiusi, in modo che la cottura avvenga tramite il contrasto tra il caldo del vapore e il freddo del saporito sughetto. Per chiudere i dolci: semifreddo al torroncino, panna cotta, tortino al cioccolato, setteveli con strati di gianduia, cioccolato, caramello, babà, crostate e una fornita cantina, che annovera etichette come Jermann, Cantine Marisa Cuomo, Ca’ del Bosco, Terredora, Ceretto, per accompagnare tutte le portate. Ed è tradizione del locale accompagnare le notti estive con della buona musica dal vivo, che crea una piacevole atmosfera calda e di relax.