Thursday, May 2, 2024

Photo: Archivio Cavallaro
Text: Annamaria Rossi

 

Franco Cavallaro, Capo Ufficio Stampa del Centro Europeo per il Turismo, Cultura e Spettacolo, è tra i più noti manager della comunicazione e la sua attività spazia con grande successo dall’ambito istituzionale a quello dell’arte, da quello culturale a quello dello spettacolo. Una carriera che dura da 32 anni, nel corso della quale ha curato importantissimi eventi, nazionali ed internazionali. Tanti, anzi tantissimi i grandi personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e delle istituzioni che hanno partecipato agli eventi curati da Cavallaro: da Patty Pravo, Raoul Bova, Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Gina Lollobrigida, Eros Ramazzotti, Lina Sastri, Pippo Baudo a Monica Vitti, Giorgio Albertazzi, Milly Carlucci, Paolo Mosca, Ornella Vanoni, Luciano De Crescenzo, Luisa Corna, Bruno Vespa, Manuela Arcuri, Giorgio Panariello, Maria Giovanna Elmi… Una delle iniziative più recenti di cui Franco Cavallaro è stato promotore è il Premio Ischia Friends, giunto alla terza edizione, e dedicato alle personalità che sostengono il nome e l’immagine dell’isola nel mondo. Perché quest’anno ha dedicato il Premio “Ischia Friends 2011” a Giovanni Paolo II? Ho dedicato questo premio a Karol Wojtyla per sottolineare il grande amore che il Papa aveva per quest’isola, dove ha tenuto una visita pastorale il 5 maggio 2002, e nello stesso tempo ho voluto rendere omaggio a un grande uomo, un vero “gigante della fede”. La prima volta che ho avuto l’onore di conoscerlo è stato nel 1984, nel corso di un’udienza. La sua figura rigorosa e il suo pensiero sono un segno di speranza non solo per i cattolici. Un grande Pontefice che ha cambiato la storia del mondo. Il suo messaggio evangelico ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti. Viene ad Ischia da vari anni e cura anche la comunicazione per l’isola. Come mai ha eletto Ischia a meta per le sue vacanze? Amo Ischia per i suoi colori, i suoi profumi, il suo mare. In particolare, amo il calore della sua gente. Qui ho fatto molte amicizie con le quali sono in contatto tutto l’anno, per esempio Luciano Bazzoli, Michele Iacono, Ermando Mennella, Marco Bottiglieri, Giosi Ferrandino e don Carlo Candido. La bellezza dei suoi scenari mi accompagna in tutti i momenti della mia attività professionale, mettendomi sempre di buon umore. Devo confessare, perdonatemi, di avere una predilezione per Sant’Angelo che considero un vero angolo di paradiso. Comunque, essendo campano, amo tutta la Campania che ritengo sia veramente una terra benedetta da Dio e non perdo e non perderò occasione, grazie al mio lavoro, di continuare a promuoverla. Quali sono gli eventi di cui ha curato la comunicazione che ricorda con maggior affetto? Premetto che sono affezionato a tutti gli eventi da me curati. Ad alcuni sono particolarmente legato. Ad esempio la “Giornata d’Europa” che si svolge ogni anno a Roma, in Campidoglio, nel corso della quale viene assegnato il “Premio Pesonalità Europea”, a personalità che si sono distinte in vari settori; lo spettacolo televisivo “Napoli prima e dopo” su RAIUNO; le mostre “Papi in Posa – dal Rinascimento a Giovanni Paolo II” a Roma, a Palazzo Braschi, “I Tesori della Fede – Capolavori di Arte Sacra del Patrimonio del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno”, “Habemus Papam – Le Elezioni Pontificie da San Pietro a Benedetto XVI”, sempre a Roma, all’Appartamento Pontificio di Rappresentanza nel Palazzo Apostolico Lateranense; e ancora la mostra “Un Papa in Cammino- Viaggio attraverso i 25 anni di Pontificato di Sua Santità Giovanni Paolo II” a Roma, a Castel Sant’Angelo, e la mostra “ La Felicità di un Ritorno – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, un impegno costante per restituire l’Arte rubata all’umanità. Recuperare per tramandare”. Considerando i miei 32 anni di attività, potrei citarne molte altre, ma mi fermo qui. Quali sono stati recentemente gli eventi più significativi da lei curati? Di recente a Roma, ho curato la comunicazione di due grandi mostre: a Castel Sant’Angelo “Arte forza dell’unità– Unità forza dell’arte”, Gesta ed Opere dei grandi Salvatori dell’Arte, raccontati in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia; contemporaneamente ai Musei Capitolini, in Campidoglio, e a Varsavia, a Palazzo Reale, “All’Altare di Dio”, dedicata a Giovanni Paolo II, in occasione della sua Beatificazione. Quale ritiene sia il segreto del suo successo professionale? Non credo che esista un segreto. Secondo me occorrono una serie di fattori importanti, che contribuiscono alla buona riuscita di un’attività professionale: impegno, cura, passione, entusiasmo, ottimismo e, soprattutto, un atteggiamento sempre positivo nell’affrontare il lavoro. In particolare do molta importanza ai buoni rapporti tra me ed i miei collaboratori, ai quali sono legato da affetto ed amicizia. Ad esempio per il Premio Ischia Friends mi avvalgo di due care amiche, che ritengo i miei angeli custodi: Luisanna Tuti e Maria Giovanna Elmi.

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